CASTAGNETO CARDUCCI - Storia mai scritta

le " poesie " dei carbonai
Home
Home
L'attuale Fancelli Lorenzo
La vera storia di LORENZO FANCELLI
le " poesie " dei carbonai
I PROVERBI CASTAGNETANI
DOCUMENTI
L'ULTIMO ANARCHICO
La Cucina castagnetana
Altre antiche ricette
RICETTE CLASSICHE
I DOLCI ( POVERI ) DELLA TRADIZIONE

In corso di ampliamento

paesaggio4.jpg

RACCOLTA MOTTI E  POESIE DELLA TRADIZIONE ORALE CASTAGNETANA -  Ricerca  in corso di raccolta a cura di L. Fancelli

 

Il Contadino  (primi del ‘900 – carbonai )

 

O contadino di bestia natura

Di ruspice progenie maledetta

Dimmi, chi te l’ha fatta

La testa così dura,

Che ‘nti  rompe nemmeno la saetta.

  

Stesso tema:

 

Cristo volle mori’  fra la gentaccia

La maggior parte  contadini

Ma quando li vide gli cascar le braccia

Disse:nelle mani son dell’assassini!

 

NOTA -                      Evidentemente i contadini detti AMOLINI (sinonimo di grande avarizia e grettezza -  ma riferito solo a quelli che erano proprietari di piccoli poderi o appezzamenti che quasi sempre erano derivati da lasciti dei Conti Della Gherardesca in cambio di lavoro o servigi prestati) non godevano di grande fiducia e rispetto da parte di altre categorie, probabilmente anche a causa di una certa indipendenza ed autonomia che pochi potevano permettersi.

 

 

            IL CAPITALE ( primi del ‘900 )

 

Quando sarà abolito il capitale,

e camperemo senza più lavoro,

avrem  montagne di formaggio,

e fiumi scorreran  di latte e miele,

quando dal cielo scenderà la manna,

 ci sdraieremo all’ombra d’un alloro

e diremo: pancia mia fatti capanna!

 

La stessa riveduta e aggiornata all’anno 2003 dal locale Club Castagnetano Pensionati Allitterati:

 

Quando Prodi, Rutelli e Fassino

Andranno a governare

Ci han detto che le leggi

Faran per tutti uguale,

ci han  promesso  montagne di formaggio,

 e che i fiumi scorreran  di latte e miele,

dal cielo poi faran cader la manna,

sicché sdraiati all’ombra d’un alloro,

  

diremo: Pancia mia fatti Capanna!

Ci addormiremo allor profondamente

E svegliati sarem dal suono delle bande,

ci guarderemo attorno e ci vedrem,

senza più abiti e mutande.

 

 

MONUMENTO AI CADUTI

( Scritta  nell’occasione della nuova sistemazione data all’ex CIMITERO VECCHIO  ( 2002 ) in cui al monumento marmoreo dedicato ai caduti della guerra mondiale furono asportati gli angoli  poiché  rappresentavano quattro fasci littori )

 

 

O monumento come t’han piallato,

per cancellar tutti i ricordi del passato,

i fasci ai lati te l’han tirati giù,

la stella in vetta a te non brilla più,

stella di gloria dei soldati,

per la patria e per te sacrificati,

in cima al marmo eri bellezza,

or  t’han ridotto a gran tristezza.

 

 

LA PIGLIO E LA VOGLIO, A COSTO D’ANDA’ CENTO METRI SOTTOTERRA,

E CON LA TESTA IN CIMA ALLO STOLLO.   

( detto da un contadino  in riferimento alla donna bramata che i genitori volevano impedirgli di sposare - resto’ come proverbio per cio’ che si voleva fare con grande determinazione )

 

 

INDOVINELLI  ( 1941 – anonimo conosciuto )

Domande:

            Dimmi chi insanguinò il primo coltello,

Dimmi chi domò il primo cavallo,

dimmi chi domò il primo vitello,

dimmi da dove venne il pappagallo,

dimmi da dove venne il primo merlo,

dimmi chi costruì il primo battello,

dimmi chi portò la prima soma,

e chi mise la prima pietra a Roma.

 

Risposte:

            Caino insanguinò il primo coltello,

            San Gregorio domò il primo cavallo,

            Sant’Isidoro domò il primo vitello,

            e dall’America venne il pappagallo,

            dall’Affrica venne il primo merlo,

            Noè lo costruì il primo battello,

            L’asino portò la prima soma

            E Romolo mise la prima pietra a Roma.

 

UOMINI DI POCHE PAROLE MA DI PROFONDO PENSIERO

 

-         Telegramma divenuto di dominio pubblico e rimasto famoso,  inviato da “ Beppetta “  ( vedi elenco soprannomi )  ad un proprietario confinante che gli aveva ( previo suo permesso ) ingombrato un campo con un deposito di legname, ma a cui non voleva sembrare eccessivamente “ imperativo”:

 

Caro Serni, possibilmente, ma similmente, sgombrare il campo ma senza fretta,

perché la cosa è fine, delicata,  ma non grave.

 

RINGRAZIAMENTO

Vi ringraziamo o degni cacciatori,

e vi ammiriamo per le vostre gesta,

fortuna volle come tiratori,

a due cinghiali voi faceste la festa,

peccato eran senza l’interiori

e vivevano in due con una testa,

e chi per voi rimase qui presente,

sapeste ringraziar  con poco e niente.

 

( Giani – Bolgheri – 1942/43 – Cena di ringraziamento per cacciata eseguita assentandosi dal lavoro a spese di alcuni colleghi che li sostituirono ).

 

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

 

RACCONTI E RACCOLTI DI CAMPAGNA

- Tenuta Belvedere / Santa Teresa – 1937 – 1955   ( Primo Pallini )

 

Clairette, Malvasia e Trebbiano,

quel vino del Taddei: un talismano!

Al mese vangatura si compiva,

e botti e tini abbondanti si riempiva.

 

Festa nell’aia, lontan da chi fatica per contar le sacca,

nella carraia o presso la capanna,

già nell’intervallo si tracanna.

Quel vino rosso di Gino Taddei,

qualità d’uva dire non saprei,

ma quel nettare estratto e profuso dopo le vangate,

curato a tempo giù nella cantina,

sottoterra di metri e luce pochina,

faceva lecca’ i baffi a trebbie, matrimoni e veglie,

benedizione di pietanze e teglie.

Lieti capoccia, ragazzi e massaie,

accorrevano a ber da tutte l’aie.

 

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

Pochi vini fucci :  - Taddei, Cipolli e Bucci,

^^^^^^^^^^^^^^^ Saggini, Francalacci e Donatucci.

 °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° 

Vigne anni trenta e il palato si contenta;

Con dizione ai filari, per qualità d’uva senza pari!

Ricordo di Bordello

        Matteucci Galileo,sempre quello,

quanto mai patì la sete,

allo scasso per vigna alle Grascete!

Non c’è cantina pur grande che sia,

che incontri tanta simpatia!

 ( Primo Pallini )

Enter supporting content here

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°webmaster L.Fancelli

chiunque abbia materiale valido può collaborare a questo sito

prodotti castagnetani DOC